Lo svezzamento in camper

bimbo che mangia sul seggiolone durante lo svezzamento

Svezzamento in camper? Si può continuare a viaggiare in questa fase delicata? Certamente, occorrono solo un po’ di organizzazione e pazienza. Scegliere di partire in camper durante lo svezzamento è uno dei modi più semplici per andare in vacanza, avendo sempre a portata di mano tutto l’occorrente per il piccolo.

Sia che si scelga di seguire lo svezzamento tradizionale o l’auto-svezzamento, un viaggio in camper in questa fase permette di adattarsi e assecondare i bisogni del bambino. Qui di seguito trovate alcuni spunti su come affrontarlo in serenità.

Il seggiolone per il camper

Qualunque sia l’approccio che avete scelto, vi serve sicuramente un seggiolone da posizionare nella dinette. Esistono varie opzioni: ci sono quelli da fissare al tavolo (prima di comprarlo verificate che si riesca ad agganciare bene), oppure degli alza-sedia da appoggiare direttamente sui divanetti. Scongliati invece quelli da agganciare alla sedia perché non si riescono a fissare bene ai sedili.

Se partite in estate e prevedete di pranzare all’aperto, sono molto comodi i classici seggioloni in plastica Ikea. Questa tipologia si smonta facilmente per essere riposta nel gavone, è pratica da pulire e ha un costo basso (16,95€).

Cosa serve per affrontare lo svezzamento in camper

In cucina aggiungete uno o due pentolini da avere sempre a disposizione per scaldare brodi e pappe. Controllate di avere un mestolo e una grattugia se siete soliti dare al bimbo frutta e verdure grattugiate.

Nel cassetto delle posate riponete il suo cucchiaino, se è solito usarne uno specifico, e anche la forchettina. Se in camper avete già piatti in melanina, potete utilizzare quelli anche per il bambino. Altrimenti esistono dei set appositi sempre in questo materiale oppure in bambù.

Oppure potete optare per delle tovagliette in silicone che si attaccano al tavolo evitando possibili rovesciamenti. Questa può essere l’opzione più accattivante per i piccoli, attirati dalle forme divertenti e dai tanti scomparti in cui posizionare cibi diversi.  Tutte queste tipologie rappresentano delle scelte che rispettano l’ambiente, se volete saperne di più sui comportamenti green, potete leggere l’articolo sul camper eco-friendly.

Non devono poi mancare i bavaglini, per i bimbi piccoli è molto utile quello con le maniche e la tasca frontale. Crescendo e prendendo dimestichezza col cibo, sono comodi anche quelli in silicone sempre con la tasca raccogli-pappa.

In tavola poi non deve mai mancare la borraccia o il bicchiere. Nel primo caso può essere la stessa che tenete in borsa durante le escursioni, mentre se il bimbo beve già dal bicchiere, potrete utilizzare quello del set in melanina.

Svezzamento in camper: come organizzarsi durante i pranzi fuori

Se si organizzano delle escursioni che prevedono di stare fuori tutto il giorno, basta munirsi di un thermos portapappa. Ne esistono di varie tipologie e prezzi. Noi ne abbiamo uno della Chicco (costa sui 20 €) che è un po’ pesante ma è dotato di due contenitori, pratici se si preparano due pietanze diverse o se si hanno due bambini.

Prima di partire basta preparare la pappa come al solito e metterla nel thermos. Non dimenticate bavaglino e cucchiaino.

Cosa mettere in frigo e in dispensa

In questo caso va fatta distinzione tra i due tipi di svezzamento.

Se seguite il metodo tradizionale, il freezer è un vostro prezioso alleato per conservare i brodi che avrete preparato a casa. Calcolate per quanti e pranzi e cene sarete via col camper e stilate una sorta di menù per essere certi di portare con voi tutto il necessario. Se utilizzate gli omogenizzati, non dimenticateli, così come farine e minestrina.

Per gli autosvezzanti sarà un po’ più facile, perché mangiando gli stessi cibi del resto della famiglia, dovrete solo preoccuparvi di caricare l’occorrente per preparare cibi sani e nutrienti. Noi carichiamo sempre della salsa di pomodoro e qualche altro sugo fatto in casa, oltre ad una serie di barattoli di passato di verdura che scongeliamo per le cene. Non esageriamo con le scorte, ma cerchiamo mercati o piccole botteghe dove fare rifornimento di prodotti freschi durante il viaggio.

In entrambi i casi, biscotti, yogurt e polpe di frutta sono dei preziosi alleati per le merende, soprattutto mentre si è in giro.

Svezzamento in camper in tutte le stagioni

Se si parte in estate, è sicuramente più facile organizzarsi con lo svezzamento in camper, perché si può stare all’aperto. Durante l’inverno si possono invece sfruttare solo gli spazi interni al camper e quindi occorre una dose extra di pazienza e attenzione perché un bimbo che si approccia al cibo sporca! Il nostro consiglio è quello di munirsi di fogli di giornale da mettere sul pavimento del camper e di rivestire i divanetti in modo da limitare la possibilità di macchie permanenti.

Se siete alla ricerca di altri consigli su come viaggiare in camper con i neonati o i pro e i contro dei viaggi in camper con bambini, andate a leggere i nostri articoli sull’argomento.

 

 

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